ARTWORKS
Libella
Qual è il tempo dell’universo? E qual è la natura del tempo?
Se il passato non è più, se il presente si dissolve nel passato, poiché impossibile dilatare o fissare l’istante attuale, se il futuro non è ancora, allora il tempo è un miraggio, ma un miraggio dinamico che modifica ed influenza l’essere dell’uomo. Il tempo è un’estensione soggettiva dell’animo. Passato, presente e futuro sono concetti ingannevoli, proprietà emergenti ed irreversibili degli stati di percezione dell’uomo che non riesce a pensarsi se non calato nel Tempo Universale.
Didascalia
Libella, 2017
stampa digitale su plexiglass, legno, led
cm 100 x 200 x 15
Libella gioca su questa ambivalenza, a cavallo tra intuizione e verità, tracciando una grande mappa del tempo che ha come sfondo l’universo e le trasformazioni degli oggetti al suo interno. Le trasformazioni del cosmo, impercettibili per l’occhio umano, si traducono per l’uomo in un dinamismo emotivo, che si esplica nella memoria del passato, nell’attenzione al presente e nell’attesa del futuro. Oggettività della scienza e percezione particolare sono strettamente saldate, entrambe verosimili, equiparate – o equiparabili – nella loro fondatezza plausibile e nella rispettiva influenza sull’uomo, tali che l’una sia il presupposto e la sostanza dell’altra. Tali che sia possibile riscontrare nelle leggi dell’Universo il rispecchiamento della vita quotidiana. L’universo diventa così un concetto limite-illimitato, che irrompe in ogni “atomo del reale” e che diventa la misura di ogni conoscenza.